C’è
Italia-Francia. E non è mai una partita come le altre, nemmeno se si tratta di un’amichevole e nemmeno se qualcuno di noi, magari in vacanza, gioca contro i “cugini” d’Oltralpe in un match organizzato velocemente su un campetto o sulla spiaggia. E qui non parliamo di una partitella così di metà giugno, ma della
semifinale di Nations League di calcio a 8.
È tutto pronto per l’evento che stasera vedrà protagonisti gli azzurri del commissario tecnico Daniele D’Orto. Una fase finale che si giocherà allo
Stadio Dabliu di Viale Egeo a Roma (ingresso gratuito) e alla quale partecipando anche Spagna e Romania, che si contenderanno alle 20:00 (gli azzurri scenderanno in campo subito dopo) il pass per la finale di questa manifestazione. L’ultimo atto, sperando ci siano i nostri colori, è in programma domani alle 21:30.
L’EVENTO
Un evento importante, il più importante fino al momento sotto l’ombrello dalla Confederazione Calcistica Italiana del presidente Andrea
Montemurro che organizza non solo il campionato di calcio a 8 in Italia, ma che abbraccia diverse categorie. «Abbiamo 60mila tesserati – ha spiegato– e questo è il nostro fiore all’occhiello. Facciamo comunque diverse attività che si occupano principalmente di inclusione e altre legate alle disabilità. E siamo orgogliosi di questo». E il numero uno della Confederazione di certo non si nasconde: si punta in alto. «Siamo una squadra forte e abbiamo anche un parterre di giovani importanti. Inoltre siamo in Italia e partecipiamo per vincere. Certo, c’è da dire – ha continuato – che anche il livello in Europa si è alzato, quindi non sarà affatto semplice riuscire ad avere la meglio. E il calcio a 8 comincia anche ad avere in giro un seguito incredibile. Diciamo che per noi è un’opportunità importante, anche per fare vedere, sotto l’aspetto dell’organizzazione, quello che siamo in grado di fare». Una
Nations League che è l’antipasto dell’appuntamento più succulento per chi conosce il mondo del pallone: il Mondiale (di calcio a 7 in questo caso) che è in programma ad agosto in Brasile, a Curitiba.
Un sogno vero e proprio contro le migliori nazionali del Pianeta. Gli azzurri ci saranno, probabilmente trascinati dagli stessi uomini che domani sera hanno il primo compito importante.
LE STELLE
Maglia numero 10 e fascia di capitano. La stella assoluta degli azzurri sarà
Totò Di Natale. Dopo i 209 gol in Serie A, lo storico centravanti dell’Udinese ha deciso di abbracciare il progetto. Annunciato la scorsa settimana, la sua tecnica tornerà utile durante il match. Sarà lui a guidare il gruppo che, comunque, è composto da diversi uomini che nella massima serie hanno lasciato il segno e che poi hanno deciso di giocare pure in questo campionato. Da Davide Moscardelli passando per Antonio Floro Flores e chiudendo con Gaetano D’Agostino. La qualità al potere, in poche parole, e in tutti i reparti. D’Orto, insomma, avrà l’imbarazzo della scelta sapendo inoltre che le aspettative attorno a questa nazionale sono altissime. La pressione c’è, soprattutto perché si indossa, vuoi o non vuoi, la maglia azzurra. Molti lo hanno già fatto nel corso della propria carriera e in palcoscenici ben più importanti, ma rimane sempre un’emozione unica. L’Italia chiamò.
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Il Messaggero