Oggi, durante il consiglio della Divisione calcio a 5 ho scelto di consegnare le mie irrevocabili dimissioni da Presidente nazionale. Un gesto doveroso e quanto mai necessario all’indomani della chiusura della stagione sportiva 2019-20. Ma anche un gesto di grande responsabilità avendo deciso di non ricandidarmi al ruolo da me svolto essendo impossibile una corretta programmazione della prossimo stagione. Soprattutto alla luce dei forti e ben noti contrasti in seno al consiglio direttivo della Divisione.
Lascio con la certezza e la consapevolezza di aver dato una nuova identità al futsal italiano. Di essere riuscito per ben due anni ad effettuare il record di iscrizioni nei campionati nazionali. Di aver inventato progetti e competizioni come “Futsal in soccer”, “Futsal Lab”, “Futsal Day”, “ Futsal Academy” e la “Coppa della Divisione”. Di aver creato il primo campionato nazionale femminile a girone unico con 16 squadre e la competizione Under 19 maschile e femminile.
E non solo: di aver portato in attivo per due anni di seguito un bilancio mai in attivo prima d’ora, di aver dato vita a grandi eventi che sono certo rimarranno nella storia della Divisione calcio a 5 come la splendida finale di Coppa Italia di Faenza in diretta sulla rete televisiva nazionale Sky Sport. Di aver fatto avvicinare al nostro sport degli sponsor internazionali di prima grandezza ed aver portato un nuovo modo di approcciare i media con l’ideazione dei social match e soprattutto con la forte visibilità ottenuta sui principali canali televisivi nazionali come Sportitalia, Rai, Fox Sport e Sky sia del maschile quanto del femminile.
Molte le cose che potevano essere fatte. E molte ancora non sarà possibile terminarle. Primo tra tutti il sogno della “Superlega di Serie A” e il canale televisivo interamente dedicato al nostro futsal.
Ringrazio tutti coloro che hanno creduto in me e tutti coloro che mi hanno sostenuto a partire dal vicepresidente della LND Nuccio Caridi, persona meravigliosa, lungimirante, guida e amico; il coordinatore della serie D Luigi Barbiero, manager di qualità sopraffina, amico unico, sincero ed impareggiabile; il presidente LND onorevole Cosimo Sibilia, persona capace, seria e corretta; il presidente del CONI Giovanni Malagò, mio modello di manager istituzionale e punto di riferimento dello sport italiano. Lascio con la consapevolezza di aver dato sempre il mio massimo per uno sport che ho amato e che amo profondamente. Ma adesso è tempo di mettere questa esperienza nell’album dei ricordi. Adesso è tempo di nuovi percorsi che mi vedranno coinvolto. Adesso è tempo di nuove sfide.